Aardman Animations ci porta a dover recensire l’ennesimo puzzle game multi piatta, diffuso via Steam e iOS. Questa volta si parla però di un titolo nominato per i BAFTA con il suo primo capitolo e non certo di robetta superficiale fatta per vendere con facsimilate. Andiamo a scoprire, in uno stringato Indipendent Monday, le qualità di Home Sheep Home 2.
Il mondo dei puzzle game raramente viene sconvolto da un cambiamento di gameplay epico e uno dei pochi capace di rivoluzionare le viscere del genere, inserendo addirittura una trama piena di elementi accattivanti, è stato Portal. Il compito di titoli come quello sviluppato da Aardman Animations, è invece quello di portare un divertimento immediato, ma non per questo facilotto, nelle mani portatili di giocatori di ogni fascia. Scadere nel becero è facile e la tentazione di copiare dai migliori è altrettanto forte.
Home Sheep Home 2 è invece un gioco tutto di carattere, dove il design e l’approccio al gameplay è interamente ispirato all’anima stessa del gioco. Superare i livelli sfruttando le tre pecore coinvolte a schermo non è sempre scontato, l’immediatezza è garantita, ma non fatevi ingannare dal tenero muso alla Ortolani di queste belanti compagne d’avventura, i puzzle diventano sempre più cazzuti. Il nostro scopo sarà quindi portare le tre pecore - una piccola, una media e una grande -, contraddistinte per le loro dimensioni da ovvie possibilità di movimento e interazione con gli oggetti a schermo, dal punto a verso il punto b, come in un qualsiasi titolo del genere. La fantasia sta nel design creato per il gioco, nella costruzione dei puzzle e nel gameplay fresco.
Aardman Animations conferma una perizia creativa lodevole e confezionano un secondo capitolo impossibile da non consigliare e capace di tenervi occupati per molto tempo e con soffice soddisfazione. Home Sheep Home 2 è quindi un fuori classe del suo genere e lo consigliamo soprattutto per mercato mobile, considerando che via Steam il gioco non ha nessun senso di esistere. Sarà molto più divertente intrattenersi durante un viaggio in treno in compagnia del belare isterico di queste pecore, piuttosto che sedersi al pc.
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